Abbiamo visto scienziati giapponesi creare transistor atomici in 3D, e IBM mostrarci i primi prototipi di computer quantici commerciali. Non si ferma la corsa al quantum computing, anzi, procede di gran carriera con sviluppi sempre più impressionanti in ottica futura. Un team dell’università UNSW di Sydney ha creato due qubit di atomi di fosforo in un singolo chip di silicone, manipolandoli in modo tale da correlarne lo spin.

Cosa significa tutto ciò? Semplicemente, che il controllo dei ricercatori australiani sul comportamento ed il posizionamento degli atomi è elevatissimo. Di conseguenza, la capacità di effettuare calcoli per loro tramite è aumentata in modo esponenziale. Al momento, il chip quantico realizzato a Sydney rappresenta il dispositivo semiconduttore con il più basso grado di rumore elettrico al mondo. Inoltre, la vita dei qubit creati dal chip è la più lunga mai registrata, circa 30 secondi.

Per la dottoressa Michelle Simmons, responsabile del progetto, è solo questione di tempo perché da questa soluzione derivino sistemi multi-qubit. “Piazzando i nostri atomi di fosforo nel silicone per creare un qubit”, afferma la Simmons, “abbiamo dimostrato che possiamo usare una sonda di scansione per misurare direttamente la funzione d’onda di un atomo, e quindi sapere esattamente dove si trova fisicamente l’atomo.

Siamo l’unico gruppo al mondo che sa di preciso dove si trovano i propri qubit. Il nostro vantaggio competitivo consiste nel poterli piazzare esattamente dove vogliamo nell’area del chip, osservare il processo e misurarne gli effetti. Possiamo posizionare altri qubit nelle vicinanze e vedere come le due funzioni d’onda. Da li, possiamo iniziare a generare copie dei dispositivi che abbiamo creato”.

Essere leader nel settore dei computer quantici significa avere a disposizione un potere di calcolo inimmaginabile. Per loro natura, questi dispositivi analizzano nello spazio di pochi minuti quantità di dati e risultati che impegnerebbero i computer tradizionali per migliaia di anni. Si tratta di un salto tecnologico tale da poter cambiare per sempre il volto delle nostre società, su moltissimi livelli.